Così è nato Les Petits Magasins! L’idea? Offrire indumenti KIABI invenduti, offerti dal marchio (e altri articoli, come generi alimentari), a famiglie svantaggiate per consentire loro di vestirsi dignitosamente a un costo inferiore.
La collaborazione non si ferma alla vendita. KIABI si impegna anche a formare persone in situazione di transizione professionale in questi negozi, gestiti da strutture di integrazione.
Alla fine del 2022, 18 Petit Magasins hanno aperto i battenti in Francia, in partnership con associazioni locali creando 22 posti di lavoro.
Sono stati donati 536.115 capi KIABI.
46.313 clienti hanno beneficiato dei prezzi molto bassi dei Petits Magasins
Un’iniziativa inclusiva premiata nel 2021 "dal Gran Prix de la Good Economie".
Entro il 2030, aprire 100 Petits Magasins nel mondo con una prospettiva di reinserimento per più di 500 persone e tra le 500.000 e le 700.000 famiglie beneficiarie. Ci impegneremmo poi a donare 2.600.000 capi all’anno per rifornire i Petit Magasins.
Certamente! Da KIABI, ogni giorno ci impegniamo a lavorare in anticipo sulla produzione delle nostre collezioni, collaborando con i nostri fornitori per cercare materiali confortevoli e funzionali come il cotone, apprezzato per la sua morbidezza, resistenza, traspirabilità e capacità di assorbimento. Ma non ci fermiamo qui: scegliamo sempre di optare per soluzioni sostenibili, come il cotone biologico o in conversione. Lo stesso vale per il poliestere e la poliammide, fibre resistenti che non richiedono cure speciali, e li stiamo integrando con le loro versioni riciclate, come la viscosa Ecovero™.
La nostra azienda ricerca know-how ed esperienza di alta qualità riconosciuti a livello mondiale, per questo la maggior parte dei nostri capi viene prodotta in Asia e in Medio Oriente. I nostri partner indiani, ad esempio, sono rinomati per la qualità dei tessuti di cotone che ci forniscono e anche per la loro proattività; i nostri soci cinesi, invece, sono dei veri esperti nella realizzazione di maglioni e capi caldi. Al fine di garantire una produzione più agile, alcuni dei nostri articoli sono prodotti anche nel Maghreb e in Turchia.
Non ricicliamo i nostri articoli invenduti, li doniamo! Difatti cerchiamo di pianificare al massimo quali saranno i nostri volumi di vendita per evitare il surplus di produzione, una vera e propria piaga sociale e ambientale. Tuttavia, capita che a fine stagione ci rimangano dei capi invenduti. Nell'estate 2021, ad esempio, il surplus di produzione ha rappresentato l'1,3% della nostra merce.
Al fine di evitare di distruggere questi capi nuovi, abbiamo avviato alcune collaborazioni con svariate associazioni francesi in loco, donando loro la merce invenduta. Dal 2018 doniamo i capi invenduti specialmente all'Agence du don en Nature, che a sua volta li distribuisce a diverse associazioni francesi di interesse generale. Partecipiamo anche alla crescita dei negozi di solidarietà come i "Petit Magasin" in Francia: doniamo loro la merce invenduta, che viene poi proposta a prezzi ridotti alle persone più bisognose.
Le nostre collezioni sono realizzate in tantissimi materiali sostenibili: cotone riciclato, cotone biologico o in conversione, poliestere e poliammide riciclati, viscosa Ecovero™. Attualmente i nostri capi contengono il 63,5% di fibre più sostenibili e ci siamo posti l'obiettivo di raggiungere il 100% entro il 2025.
Da KIABI consideriamo più sostenibili tutte le alternative che ci consentono di risparmiare energia, acqua e prodotti e che limitano l'inquinamento delle acque, il degrado degli habitat e degli ecosistemi di fauna e flora.