La moda a piccoli prezzi

L2-21

Le nostre iniziative per l’inclusività

La moda a piccoli prezzi,
ce l'abbiamo noi!

Le
Sfide

Per continuare ad essere il marchio preferito dalle famiglie , ci siamo posti molte sfide : tracciabilità, inclusività nei nostri prodotti e nei nostri approcci, e ancora più tendenze !
E soprattutto senza cambiare nulla rispetto alla nostra storica promessa!

A CHE PUNTO SIAMO ?

Impegno

Sviluppiamo collezioni che sono veramente fatte per tutti e per ogni momento della vita.

Uomo, donna, bambino, neonato, premaman, taglie forti, collezioni facile da indossare, lingerie post-operatoria...

E dalla produzione ai negozi, ci impegniamo a rispettare i nostri valori, i nostri partner e la nostra promessa di prezzo.

Le
prove

Un bell’equilibrio

Fin dalla sua ideazione, ogni futuro articolo delle nostre collezioni deve rispettare una fascia di prezzo definita.

Trovare l’equilibrio perfetto tra tendenza e accessibilità fa parte della nostra missione quotidiana.

I nostri
oBIETTIVI

Per andare ancora oltre nel nostro impegno, ci siamo posti l’obiettivo, entro la fine del 2023, di proporre l’80% delle nostre collezioni prodotte in modo più sostenibile mantenendo il nostro posizionamento prezzo.

Domande frequenti ?

  • È possibile coniugare comfort ed ecologia?

    Certamente! Da KIABI, ogni giorno ci impegniamo a lavorare in anticipo sulla produzione delle nostre collezioni, collaborando con i nostri fornitori per cercare materiali confortevoli e funzionali come il cotone, apprezzato per la sua morbidezza, resistenza, traspirabilità e capacità di assorbimento. Ma non ci fermiamo qui: scegliamo sempre di optare per soluzioni sostenibili, come il cotone biologico o in conversione. Lo stesso vale per il poliestere e la poliammide, fibre resistenti che non richiedono cure speciali, e li stiamo integrando con le loro versioni riciclate, come la viscosa Ecovero™.

  • Dove vengono realizzati i capi di abbigliamento KIABI?

    La nostra azienda ricerca know-how ed esperienza di alta qualità riconosciuti a livello mondiale, per questo la maggior parte dei nostri capi viene prodotta in Asia e in Medio Oriente. I nostri partner indiani, ad esempio, sono rinomati per la qualità dei tessuti di cotone che ci forniscono e anche per la loro proattività; i nostri soci cinesi, invece, sono dei veri esperti nella realizzazione di maglioni e capi caldi. Al fine di garantire una produzione più agile, alcuni dei nostri articoli sono prodotti anche nel Maghreb e in Turchia.

  • In che modo KIABI ricicla i capi invenduti?

    Non ricicliamo i nostri articoli invenduti, li doniamo! Difatti cerchiamo di pianificare al massimo quali saranno i nostri volumi di vendita per evitare il surplus di produzione, una vera e propria piaga sociale e ambientale. Tuttavia, capita che a fine stagione ci rimangano dei capi invenduti. Nell'estate 2021, ad esempio, il surplus di produzione ha rappresentato l'1,3% della nostra merce.

    Al fine di evitare di distruggere questi capi nuovi, abbiamo avviato alcune collaborazioni con svariate associazioni francesi in loco, donando loro la merce invenduta. Dal 2018 doniamo i capi invenduti specialmente all'Agence du don en Nature, che a sua volta li distribuisce a diverse associazioni francesi di interesse generale. Partecipiamo anche alla crescita dei negozi di solidarietà come i "Petit Magasin" in Francia: doniamo loro la merce invenduta, che viene poi proposta a prezzi ridotti alle persone più bisognose.

  • Quali materiali sostenibili utilizza KIABI?

    Le nostre collezioni sono realizzate in tantissimi materiali sostenibili: cotone riciclato, cotone biologico o in conversione, poliestere e poliammide riciclati, viscosa Ecovero™. Attualmente i nostri capi contengono il 63,5% di fibre più sostenibili e ci siamo posti l'obiettivo di raggiungere il 100% entro il 2025.

  • Qual è il materiale più sostenibile secondo KIABI?

    Da KIABI consideriamo più sostenibili tutte le alternative che ci consentono di risparmiare energia, acqua e prodotti e che limitano l'inquinamento delle acque, il degrado degli habitat e degli ecosistemi di fauna e flora.

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