Alcuni scarti di cui potresti non aver mai sentito parlare sono gli avanzi di tessuto generati durante la lavorazione e più precisamente durante il taglio dei capi.
E se potessimo ridurli? ?
Perché evitare lo spreco è uno dei primi gesti ecologici.
Abbiamo creato una collezione sperimentale a “zero sprechi”.
L’obiettivo? Creare nuovi modelli ritoccati al millimetro sul tessuto, per eliminare gli scarti di produzione!
Zero sprechi di tessuto, Lo zero sprechi in stile Kiabi è ovviamente per tutta la famiglia!
Abbiamo quindi creato e prodotto un abitino senza perdite di tessuto, ora disponibile per bambini e neonati, e una giacca a vento unisex zero sprechi.
Sogniamo di applicare questo nuovo know-how a più prodotti della collezione e ci stiamo lavorando.
Ci stiamo adoperando inoltre per lo sviluppo dell’approccio “low waste”, che riduce la quantità di sprechi, con la produzione di una camicia per uomo e bambino.
Certamente! Da KIABI, ogni giorno ci impegniamo a lavorare in anticipo sulla produzione delle nostre collezioni, collaborando con i nostri fornitori per cercare materiali confortevoli e funzionali come il cotone, apprezzato per la sua morbidezza, resistenza, traspirabilità e capacità di assorbimento. Ma non ci fermiamo qui: scegliamo sempre di optare per soluzioni sostenibili, come il cotone biologico o in conversione. Lo stesso vale per il poliestere e la poliammide, fibre resistenti che non richiedono cure speciali, e li stiamo integrando con le loro versioni riciclate, come la viscosa Ecovero™.
La nostra azienda ricerca know-how ed esperienza di alta qualità riconosciuti a livello mondiale, per questo la maggior parte dei nostri capi viene prodotta in Asia e in Medio Oriente. I nostri partner indiani, ad esempio, sono rinomati per la qualità dei tessuti di cotone che ci forniscono e anche per la loro proattività; i nostri soci cinesi, invece, sono dei veri esperti nella realizzazione di maglioni e capi caldi. Al fine di garantire una produzione più agile, alcuni dei nostri articoli sono prodotti anche nel Maghreb e in Turchia.
Non ricicliamo i nostri articoli invenduti, li doniamo! Difatti cerchiamo di pianificare al massimo quali saranno i nostri volumi di vendita per evitare il surplus di produzione, una vera e propria piaga sociale e ambientale. Tuttavia, capita che a fine stagione ci rimangano dei capi invenduti. Nell'estate 2021, ad esempio, il surplus di produzione ha rappresentato l'1,3% della nostra merce.
Al fine di evitare di distruggere questi capi nuovi, abbiamo avviato alcune collaborazioni con svariate associazioni francesi in loco, donando loro la merce invenduta. Dal 2018 doniamo i capi invenduti specialmente all'Agence du don en Nature, che a sua volta li distribuisce a diverse associazioni francesi di interesse generale. Partecipiamo anche alla crescita dei negozi di solidarietà come i "Petit Magasin" in Francia: doniamo loro la merce invenduta, che viene poi proposta a prezzi ridotti alle persone più bisognose.
Le nostre collezioni sono realizzate in tantissimi materiali sostenibili: cotone riciclato, cotone biologico o in conversione, poliestere e poliammide riciclati, viscosa Ecovero™. Attualmente i nostri capi contengono il 63,5% di fibre più sostenibili e ci siamo posti l'obiettivo di raggiungere il 100% entro il 2025.
Da KIABI consideriamo più sostenibili tutte le alternative che ci consentono di risparmiare energia, acqua e prodotti e che limitano l'inquinamento delle acque, il degrado degli habitat e degli ecosistemi di fauna e flora.